Gens Braghetta

(Vittorio)

Vittorio, che come è noto ha una incompatibilità coi computers, vuole comunque lasciare uno dei tanti piccoli aneddoti che riguardano suo papà Memmo.
Congedato dopo 5 anni di guerra, tornò a vivere con la famiglia a Roma. Memmo era impiegato alla Previdenza Sociale di Via Marco Minghetti, traversa C.so Umberto, che raggiungeva tutte le mattine con l'autobus. Memmo era maniaco dell'orario e arrivava sempre puntuale, ma quella mattina l'autobus tardò tanto che accumulò un ritardo di ben 5 minuti sull'orario d'entrata. Mentre cercava di percorrere i pochi metri che lo dividevano dalla fermata all'ufficio, un semaforo rosso gli sbarra il passo. Per sbrigarsi pensò di attraversare con il rosso e così fece...Dall'altra parte, purtroppo, un vigile (che aveva visto la scena)cercò di multarlo! Non tanto per la multa, quanto per il ritardo accumulato, perse le staffe e quando il vigile lo avvertì che stava offendendo la divisa del pubblico ufficiale, Memmo rispose che la divisa più pulita era la sua e da lì incominciarono a litigare tanto che, il povero Memmo fu dennciato all'autorità giudiziaria. Ma la cosa non gli andava proprio giù perchè, da uomo onesto qual'era, non aveva mai avuto a che fare con la Giustizia e quindi, vergognandosi dell'accaduto, ritenne giusto tenere per sé questo segreto, evitando anche di parlarne in casa. Se non chè, nello periodo dei fatti, la gente di Sacrofano era in fervida attesa di partecipare a quello che, per il piccolo paese, era il processo del secolo. Infatti, un suo compaesano che vantava di esercitare il contrabbando di carne con Roma, doveva in quei giorni presentarsi davanti alla Giustizia per il processo a suo carico.
Il caso volle che, all'insaputa di Memmo, la pretura avesse fissato il suo piccolo processo, proprio nello stesso giorno del contrabbandiere. E non solo, la causa di Memmo sarebbe stata discussa "prima" del suo compaesano. Fu così che quando con circospezione il povero Memmo entrò furtivo nell'aula, la trovò stra-colma dei SAacrofanesi che in massa aspettavano il processone del contrabbandiere..E la piccola cosa, tenuta da lui nascosta per mesi, improvvisamente diventò di dominio pubblico!! Vi lascio immaginare l'ilarità di quei giorni...

Vittorio has an incompatible feeling with the computer, however he wants to leave one of many small anecdotes concerning his daddy Memmo.
Dismissed after 5 years of war, he returned to live with his family to Rome. Memmo was employed to the Social State Assistance and, every morning he reached his office by bus. Memmo was obsessed by the punctuality and he always arrived on time, but that morning the bus delayed of almost 5 minutes!!!. So, he decided to hurry and while he was running fast he had to stop to a red light….At that point he decided to cross the road anyway!! On the other part of the road he found a Traffic Officer who, seeing the scene, tried to fine him! Memmo was so bothered by this situation and lost his patience!! They started to questioning and the Officer told him: “You are offending my Uniform!” and Memmo: “The only Uniform I know is the one of Freedom!!
The dispute culminated in a Trial in front of the Court Authority.
Memmo was really fed up because he was an honest man…He did the War, he had been prisoner and the fact of facing a Trial was a deep dishonour for him so that he decided to take that secret for himself. Even the family didn’t know what he was suffering!!!
Unfortunately, in the same period, people of Sacrofano were exited because they were waiting for a Trial concerning a man of their village who was accused of “meat smuggling” and the whole village wanted to attend that Trial! They considered it as the “Trial of the Century”!!!
Well, the moment of Memmo’s Trial arrived…He was the first that morning, but he didn’t know that after is Trial another, and even more important one, would have follow…! Yes, the Trial of the man of his Village!! When Memmo entered in the Court he found all the people of Sacrofano there…waiting for their “Trial”!! Poor Memmo, the secret that he had hidden for months become of public domain…! I let you imaging the hilarity of those days….!